550mila i pasti “green” serviti, 70 mense universitarie aderenti. Le Marche la Regione più virtuosa.
Pediatri, Università, Centri di ricerca e Comuni, mense aziendali e associazioni: si diffonde la voglia di mangiare sostenibile e sano e parla anche il linguaggio dei bambini, grazie al mitico muppet Martino.
La Green Food Week 24 è stata un successo!
Una settimana in cui tutti sono diventati pazzi per la green food week per produrre pasti a basso impatto ambientale, ma anche iniziative a contorno per aumentare la consapevolezza della responsabilità che abbiamo quando scegliamo cosa mangianre. Ecco perché questa settimana green si è diffusa a macchia d’olio tra le mense d’Italia portando menù sostenibili, sani nelle mense scolastiche di oltre 200 Comuni a cui si sono aggiunte 70 mense universitarie grazie al supporto degli Enti per il Diritto allo Studio Universitario, la Rete Università Sostenibili e associazioni come AIAB, Firab, Riticibo e la rete Green School. Anche i medici dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), hanno aderito alla Green Food Week, promuovendo l‘evento sui social e impegnandosi a diffondere la ricetta sana (il ragù di lenticchie) in tutti gli studi associati. Il “video di 3 minuti con Martino, muppet biricchino, è stato visto in tante classi”, fa sapere Claudia Paltrinieri, fondatrice di Foodinsider e co-protagonista del video è stato ‘un modo divertente per parlare, con un linguaggio alla portata dei bambini, del senso di questa iniziativa e del valore dei legumi‘.
M’ILLUMINO DI MENO E I PIATTI GREEN
Giunta alla terza edizione, la Green Food Week, promossa dall’associazione Foodinsider, è diventata un appuntamento abituale abbinato a M’illumino di meno del programma Caterpillar di Rai Radio2 Un’occasione per unire le mense di tutta Italia in una ideale tavolata che si raccoglie per fare qualcosa a tutela dell’ambiente e diffondere abitudini alimentari sane e rispettose. Nei menù proposti nella settimana green si sono visti tantissimi piatti a base di legumi, verdure, prodotti locali, biologici e anche ricette a base di miglio, alimento sostenibile per eccellenza.
Difficile raccontare tutto quello che è successo in questa settimana speciale, ma proviamo a dare qualche esempio dell’impegno e della fantasia che hanno trovato espressione in tante iniziative di valore che, in alcuni casi, ci hanno visto partecipi e, in altri, testimoni.
FANO LA MENSA GREEN TUTTA LA SETTIMANA
La redazione di Foodinsider è stata sia testimone che parte attiva di alcune iniziative green a partire dal 5 febbraio con la conferenza di Fano per il lancio della Green Food Week che ha previsto un menù green per tutta la settimana.
PESARO CULLA DELLA GREEN FOOD WEEK
Il 6 febbraio Foodinsider era presente in mensa per assaggiare il pasto green di una scuola primaria di Pesaro, capitale della cultura ma anche luogo dove è nata la Green Food Week . La tagliatella al ragù di legumi ha spopolato tra i bambini, seguita da un secondo a base di tortino di verdure e insalata mista. Presenti in mensa anche l’Assessore Camilla Murgia con lo staff che si occupa della mensa scolastica e Elsa Ravaglia dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) Pesaro-Urbino ideatrice di ‘A scuola di menù’ a cui si ispira la Green Food Week che ha lanciato Foodinsider a livello nazionale.
LA COMMISSINE MENSA METTE LA MUSICA IN REFETTORIO
Il 5 e l’8 i genitori della commissioni mensa di una scuola nella china town milanese sono entrati in gioco per sperimentare la musica in refettorio nella settimana più green dell’anno e osservare l’effetto che fa. In questi giorni i due refettori sono stati attrezzati con le casse per diffondere una musica studiata apposta da un papà music designer per accompagnare il consumo del pasto. Un’esperienza che ha cambiato il vissuto dei bambini, delle insegnanti e del personale di scodellamento, trasformando il refettorio da un chiassoso spazio dove è faticoso stare, in un contesto piacevole con la musica che avvolge tutti e porta il sorriso.
IL PANINO PREISTORICO IDEATO DAI BAMBINI
Protagonisti della Green Food Week anche i bambini di una scuola di Calenzano che hanno vinto il contest lanciato proprio per questa iniziativa lo scorso anno con il panino preistorico ‘Legumisaurus’ che quest’anno è stato proposto all’interno del menù dell’8 febbraio. Il video prodotto dall’azienda municipalizzata racconta tutta la genesi del panino ideato dai bambini con l’accompagnamento degli insegnanti e l’entusiasmo per la vittoria.
LA PROVINCIA DI SIENA SEMPRE PIU’ GREEN CON SOSTENIBILMENSE
Non potevano mancare alla Green Food Week i Comuni della Provincia di Siena che da anni partecipano al progetto Sostenibilmense: Asciano, Chiusi, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Sovicille, Torrita. In questi Comuni da tre anni si sperimentano e si introducono piatti innovativi e sostenibili legati alle tradizioni e ai prodotti locali. Alcune proposte culinarie della Green Food Week si sono ispirate al contest Sostenibilmense Award dove i cuochi si sono messi in gioco lo scorso 16 settembre per elaborare ricette green da s sottoposte al giudizio severo di una giuria di bambini.
UN PALINSESTO DI INIZIATIVE
La settimana green si è riempita di occasioni ludiche e didattiche per sostenere il messaggio della Green Food Week. E’ il caso del Comune di Camerino che ha programmato un palinstesto di attività che vanno dalla lettura condivisa, ai laboratori, alla merenda a base di frutta, ma anche pranzi con ospiti d’eccezione come pediatri, o la squadra locale di pallavolo, di basket e il gruppo di ricerca Nutricam (Food & Health della scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Unicam)
Non da meno la piccola realtà dell’asilo di Campeglio (Faedis) gestito dall’associazione dei genitori che ha programmato una serie di attività per diffondere l’alimentazione a basso impatto ambientale e in particolare la mensa a km0. Il palinsesto ha coperto tutte le giornate della settimana green:
– Conversazione di gruppo sull’importanza di scegliere cibi amici del pianeta (quali sono? Risparmio energetico e risparmio idrico);
– Passeggiata in paese a comprare il pane presso panetteria Elvis;
– Conosciamo Riccardo che settimanalmente con il suo piccolo camioncino ci porta il pesce fresco di Marano Lagunare;
– Osserviamo la borsa del contadino ed in particolare gli ingredienti che la cuoca Francesca userà mercoledì 7 febbraio per realizzare il pranzo speciale in occasione della Green Food Week;
– Mercoledì 7 pranzo sostenibile e questionario di gradimento da condividere con le famiglie;
– Realizzazione breve video per “M’illumino di meno” che avrà come contenuto la documentazione sulle precedenti attività.
MENSE UNIVERSITARIE E SERVIZI BAR
“Il mondo del diritto allo studio ha partecipato con piacere alla Green Food Week, nella convinzione che la sostenibilità del Pianeta dipende anche della nostre scelte alimentari. Per questo su tutto il territorio nazionale sono tanti gli Enti che hanno aderito invitando le aziende della ristorazione che gestiscono le mense universitarie a proporre menù a basso impatto ambientale per tutta la settimana. Un modo per avvicinare studenti e studentesse a scelte alimentari più consapevoli”, ha dichiarato il presidente di Andisu Alessandro Ciro Sciretti.
Ricca la proposte dei menù: dalla pasta integrale al pesto di broccoli, passato di verdure bio, riso zucca e ceci, piadina con hummus di ceci con verdure grigliate, gateau di patate con pecorino toscano e noci, bietola bio al vapore, patate novelle e finocchi all’olio che sono stati proposti nelle mense universitarie toscane, ai piatti della tradizione sarda con prodotti di filiera corta come la fregola con i carciofi, mentre a Genova in collaborazione con l’Università quest’anno è stato fatto il calcolo dell’impronta carbonica dei singoli piatti proposti durante la settimana green. Un tassello in più di conoscenza per aumentare la consapevolezza dei consumatori.
La settimana continua con M’illumino di meno a cui si collega la Green Food Week anche se con spazi temporali distinti a causa delle chiusure di carnevale. La mensa universitaria dell’ESU Venezia Rio Novo, per esempio, ha in previsione per il 16 febbraio una cena con menù vegetariano in una sala che per ridurre l’impatto energetico avrà luci soffuse.
CHIEAM GREEN PER VOCAZIONE
Menù green anche nella mensa del Centro Internazionale per gli Studi Agronomici Mediterranei Avanzati (CIHEAM) di Bari, un’organizzazione intergovernativa mediterranea composta da 13 Paesi membri (Albania, Algeria, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia). Un menù ricco di piatti della tradizione locale e prodotti a km0 hanno caratterizzato il pasto degli studenti nella giornata clou della Green Food Week.
AZIENDE DI RISTORAZIONE IN PRIMA FILA
Una quindicina le aziendi di ristorazione che si sono impegnate in maniera attiva e propositiva durante la Green Food Week. Tra queste la CAMST ha si è distinta per aver lanciato il progetto “Naturalmente in cucina” proprio in occasione della Green Food Week. Si tratta di una serie di video ricette sostenibili per avvicinare bambini e famiglie ad un’alimentazione green e buona per il pianeta. Con una serie di video che hanno come protagonisti uno chef e un bambino si presentano ricette i cui ingredienti principali sono verdure di stagione, legumi e frutta secca.
E’ stata una settimana ricchissima di occasioni per mangiare un cibo a basso impatto ambientale ma anche per fare presente, come ci dice il dott. Sergio Conti Nibali, pediatra ACP che “È importante adottare un’alimentazione ecosostenibile sin dalla nascita. Ricordiamoci che una dieta sana è sempre una dieta a basso impatto ambientale”.
I piatti e le iniziative della Green Food Week sono visibili sui social con #greenfoodweek24.