Anche quest’anno l’indagine dei menu scolastici si affianca al test sul gradimento della mensa scolastica: poche domande per mettere a confronto i dati che emergono dall’analisi del menu scolastico con l’effettiva percezione di qualità da parte dell’utenza. La consultazione degli insegnanti, in primis, che consumano il pasto a scuola, ma anche dei genitori che percepiscono il grado di qualità della mensa dal consumo dei figli, è un dato molto significativo che complete i dati del 7° Rating dei menu scolastici. Questo il link di accesso al test sul gradimento che stiamo diffondendo per raccogliere i dati.
Il 7° Rating dei menu scolastici è stato avviato da qualche mese ed è già nella fase di controllo dei dati che avviene con un confronto con i responsabili della gestione del servizio. Il dialogo con le parti è il momento più significativo della nostra indagine perché permette di avere una visione più ampia del servizio, là dove le Amministrazioni si aprono al confronto. In questo dialogo con i Comuni e i responsabili mensa, che si è costruito con il lavoro di questi 7 anni di confronto costruttivo, abbiamo visto alcune realtà avviare un cambiamento virtuoso stimolato proprio dai dati del Rating. Questo riscontro positivo ci motiva ad allargare la prospettiva e la rete di confronto su più livelli.
La voce degli utenti è un pezzo importante dell’indagine perché aggiunge quelle informazioni che fanno riferimento alla capacità culinaria delle cucine, alla cura nell’elaborazione dei piatti e quindi dell’effettivo consumo del pasto.
Chiediamo quindi agli insegnanti, genitori, dirigenti scolastici di veicolare il nostro test sul gradimento agli utenti del servizio per avere una prospettiva in più della qualità del servizio mensa.