Con un ‘colpo di mano’ il Governo, con la Ministra Bellanova (Italia Viva), tenta di introdurre la coltivazione degli OGM in discussione presso le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Lo fa in un momento in cui c’è una forte distrazione verso i temi legati alla pandemia, senza discussioni tra le parti e in maniera poco trasparente. AIAB parla di ‘blitz per fare rientrare gli OGM dalla finestra‘, mentre Federbio di ‘un passaggio totalmente privo di trasparenza‘. Le proteste per questa iniziativa della Ministra Bellanova arrivano da tutto il mondo delle associazioni che difendono la salute e l’ambiente: AIAB, Greenpeace, FerderBio, Legambiente, Lipu, ISDE – Medici per l’Ambiente, Slow Food, e WWF. Una voce unanime denuncia il tentativo di cambiare l’intero assetto agricolo italiano, introducendo, ‘una rivoluzione copernicana che per gravità ed effetti nocivi nel tempo supera di gran lunga la presente pandemia, considerando l’irreversibilità dell’inquinamento dei terreni che gli OGM producono, rendendo impossibile in futuro ogni coltivazione sia dei vegetali tradizionali che di quelli biologici.‘ come afferma il comunicato congiunto di European Consumers, il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane – GUFI, ISDE International – Medici per l’Ambiente e Navdanya International.
Abbiamo intervistato il Prof. Salvatore Ceccarelli, per approfondire il tema e capire perché gli OGM rappresentano un danno per la terra e per la salute. Il Prof. Ceccarelli è un esperto, riconosciuto a livello mondiale, di #agricoltura #resiliente, quella che si basa sulla biodiversità in grado di mitigare i cambiamenti climatici. E’ considerato il ‘Padre’ dell’agricoltura del futuro, quella che tutela la fertilità delle terre e le comunità degli agricoltori, e soprattutto che sta studiando l’agricoltura capace di resistere al climate change. Problema su cui dovremmo, oggi, concentrare la nostra attenzione per garantire la sopravvivenza della vita nel Pianeta.
Il Prof. #Ceccarelli ha scritto una lettera alla Ministra Bellanova per spiegare le ragioni scientifiche, dati alla mano, che smontano gli OGM da tanti punti di vista e dimostrano il danno che provocano alle coltivazioni. Non c’è nessuna ragione scientifica che giustifichi questa scelta, a detta del Prof. Ceccarelli, che si rivela del tutto anacronistica. Non è questa la direzione verso cui deve andare l’agricoltura soprattutto di fronte alle sfide del #climatechange.