Gli 007 delle mense, come il Corriere ha chiamato la Rete dei comitati mensa, è in piena attività. A Bologna, per esempio, il 17 novembre, all’alba, tre gruppi di genitori delle Commissioni Mensa di diverse scuole della città, hanno visitato a sorpresa i tre Centri Produzione del fornitore del servizio di ristorazione scolastica. Grande disponibilità e cortesia da parte di tutto il personale ha caratterizzato l’ispezione, che ha rilevato evidenti differenze tra i tre centri pasto per quanto riguarda strutture e spazi operativi. A Genova invece per accedere ai centri cucina i genitori delle commissioni mensa hanno istituito una ‘CM Guard‘ una specie di ‘supereroe’ che accompagna i genitori nelle ispezioni per contrastare l’ostruzionismo del personale dei centri cucina che è stato fatto in passato ad ogni controllo. Apertura o ostruzionismo? L’approccio verso i genitori commissari mensa cambia da Comune a Comune. A Milano le ispezioni nei centri cucina si possono fare, ma bisogna avvisare almeno il giorno prima. A Napoli, le segnalazioni dei genitori rilevano che alcuni Dirigenti scolastici pretendono che persino l’ispezione in mensa sia preventivamente comunicata alla scuola. A Perugia invece il Comune autorizza una sola ispezione in mensa alla settimana. Purtroppo i limiti al controllo sia delle istituzioni che dei Presidi rischiano di compromettere il rapporto di fiducia tra le parti. Ne abbiamo voluto parlare perché il tema della trasparenza e del ‘potersi fidare’ tocca una sensibilità comune a tutti.
In questa edizione parliamo anche dell’evento del 2 dicembre presso l’Istituto dei Tumori organizzato dal Professor Berrino e Elena Alquati con ‘Cambiamo la mensa’, della strategia delle polpette che emerge dalle indicazioni del consorzio Oricon che unisce i ‘colossi’ della ristorazione scolastica, del Ricorso al Tar per motivi aggiunti dei genitori perugini, della realtà di Como dove il Comune ha deciso di chiudere 18 cucine e del ‘pasto da casa’ che a Brescia è percepita come una conquista, ma sembra più un ritorno al passato.
Per chi non lo avesse ancora fatto rilanciamo l’invito a compilare il questionario online Menu a punti (sviluppato in collaborazione con l’ASL2 di Milano), che permette di valutare la qualità del menu servito nella vostra mensa scolastica. Dal confronto emergono dati interessanti che vorremmo, a breve, rendere pubblici.