Il Miur ricorre in cassazione e i genitori organizzano colletta online

caromensa_locandinaAlla scadenza dell’ultimo giorno possibile, il Miur ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello che ha sancito il diritto per alcune famiglie torinesi di scegliere tra la mensa e il pasto da casa.
La stessa mossa era stata intrapresa dal Sindaco Appendino, a metà ottobre, con l’obiettivo di sostenere la mensa scolastica quale ‘migliore scelta per i nostri bambini’.
Sul piano pratico per ora non cambia nulla dato che i tempi della giustizia in Italia prevedono almeno due o tre anni prima di avere l’esito dei ricorsi.

Nel frattempo i genitori proseguono con i ricorsi d’urgenza guidati dall’Avvocato Giorgio Vecchione che, dopo Torino, Milano, Genova, Lucca, si appresta a depositarne uno nuovo a breve per un’altra città.

Visto che la situazione si complica sul piano legale, i 58 appellanti di Torino si sono attivati per fare una raccolta fondi online a sostegno delle famiglie impegnate nel giudizio in Cassazione di Torino. Per sostenere il diritto di scelta di TUTTI gli italiani, le 58 famiglie si costituiranno in Cassazione e per sostenere le spese legali hanno organizzato una raccolta fondi è quanto cita il volantino che sta girando sulla rete, che pubblichiamo. La colletta, partita il 3 novembre, ha l’ambizione di arrivare a 50.000 euro in due anni; obiettivo possibile se si mantiene il trend dei primi  giorni che ha visto raccogliere in poco tempo più di 3000 euro attraverso il sito https://buonacausa.org/cause/caromensa