La neofobia alimentare è un atteggiamento fisiologico della crescita che bisogna saper distinguere da un comportamento anomalo che può trasformarsi in un disturbo se non si espongono i bambini a tutte le esperienze sensoriali di consumo alimentare.
In mensa negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita continua di offerta, e di richiesta da parte delle famiglie, della pasta in bianco che è il piatto che ottiene il migliore consumo a scuola. Tuttavia il continuo consumo della pasta in bianca, a casa e in mensa, può diventare sintomo dell’alimentazione selettiva dei bambini che è bene riconoscere e affrontare prima che diventi un comportamento patologico.
Ne abbiamo parlato con Giusi D’Urso, biologa nutrizionista, esperta di neofobia alimentare che in quattro brevi video approfondisce questo tema per darci informazioni utili che aiutano a comprendere e a riconoscere i segnali di questo disturbo che può essere già evidente in mensa a scuola.
La Neofobia alimentare cos’è?
https://fb.watch/hLKtnK3C4F/
Neofobia alimentare quando è un problema?
https://fb.watch/hLKxIV-XA3/
Neofobia alimentare e quale il ruolo della mensa scolastica?
https://fb.watch/hLKAA4jw29/
Neofobia: perché superare la pasta in bianco?
https://fb.watch/hLKF51JWs9/
La pasta in bianco, che è un facile rifugio per i bambini, deve lasciare il posto a nuove esperienze sensoriali accompagnate e sostenute dagli adulti, sia a casa che a scuola. Da queste esperienze i bambini imparano a costruire il proprio gusto e a scegliere cosa piace e cosa no sulla base di una varietà di esperienze fatte.
Giusi D’Urso
Giusi D’Urso è biologa nutrizionista e patologa clinica. Si occupa di nutrizione dell’individuo e della famiglia e di educazione alimentare rivolta a bambini e adulti. Autrice di numerose pubblicazioni nell’ambito della nutrizione, cura il blog Pane e parole (www.giusidurso.com) e diverse rubriche sulla sana alimentazione. Fra i libri più recenti Spunti di Nutrizione ed altro… (Manidistrega Editrice, 2009), Ti racconto la terra (ETS, 2013), Conosci il tuo cibo (ETS, 2014).