Abbiamo messo online anche noi, come altri centinaia di utenti facebook, il servizio sulla mensa di Milano andato in onda venerdì 8 dicembre su Tv7, rubrica del Tg1. Un servizio parte di un più ampio documentario sui rischi per la salute legati all’alimentazione che andrà in onda per Speciale Tg1 domenica 17 gennaio alle 23.15 circa (nella pagina Facebook si trovano già dei contenuti). In 8 minuti il giornalista racconta di come sia cambiato il servizio di mensa scolastica eliminando piatti riconoscibili e graditi ai bambini con alimenti processati industrialmente nel mega centro cucina di Sammartini. Si parla dell’ultimo bilancio da record di Milano Ristorazione che si è chiuso con ‘guadagni da quasi 1.800.000 euro, grazie anche ad un risparmio di 600.000 sull’acquisto di derrate alimentari‘. Si parla dei genitori commissari mensa e dei relativi organismi di rappresentanza ‘che dovrebbero incidere sulla qualità della refezione, ma nella realtà di fronte a parole d’ordine come risparmio ed efficienza sono costretti ad alzare le braccia’.
Si vede il processo industriale della mensa scolastica milanese nel centro Sammartini dove le materie nobili, come il pesce, sono ‘diluite’ nelle polpette con patate e ricotta, si parla del pomodoro che arriva dalla Polonia, e dei mandarini che arrivano, a volte, in primavera.
Non si parla del biologico, ma del cibo processato nel centro Sammartini che a detta del Presidente di Milano Ristorazione ‘ha prestazioni diverse’ da quello casalingo e che comunque tornare indietro è impossibile: ‘sarebbe molto costoso e irrealizzabile perché gli spazi non ci sono più‘.
Dopo la messa in onda del servizio abbiamo ricevuto diverse email, tra le quali quella di Francesca Rocchi, Vice Presidente Slow Food
di cui condividiamo un’estratto del messaggio: ‘Ora abbiamo bisogno proprio di voi affinché tutti sappiano che si può fare: è veramente sconfortante sentire il commento della dirigente di Milano Ristorazione che afferma che sia impossibile. E’ possibile, lo sanno i genitori, lo sanno le insegnati, è ora che chi decide ne prenda atto. Un grazie molto sentito’.