In mensa il cibo si fa sostenibile, non solo con il biologico, che è una tecnica di produzione che tutela la fertilità dei suoli, ma anche con i grani antichi. Antonio Ciappi, che sposa la filosofia Slow Food del buono, pulito e giusto, e si occupa di mense scolastiche in 4 comuni della toscani ha deciso di fare un grande investimento sulla sostenibilità del cibo a scuola introducendo la pasta ai grani antichi e di comunicare questa scelta attraverso una conferenza aperta alle famiglie del territorio che si terrà a Campi Bisenzio il 15 novembre.
Sostituire la pasta convenzionale con la pasta ai grani antichi in mensa è una scelta importante e unica in Italia che abbina la salute dei bambini a quella del pianeta. A sostenerlo è il Prof. Stefano Benedettelli dell’Università di Firenze esperto di biologico e grani antichi che interverrà nella conferenza del 15 novembre proprio per parlare della qualità dei grani antichi e delle loro proprietà salutistiche. I grani antichi, lo ricordiamo, non sono stati rimaneggiati geneticamente dall’uomo, non subiscono una lavorazione intensiva e mantengono una forza del glutine inferiore rispetto alle farine bianche rendendoli più sani e digeribili. Di questo, di filiera cdi orti e di buone pratiche correlate alla riduzione dell’ impatto sull’ambiente si parlerà in sede di conferenza a cui possono partecipare le famiglie con i propri bambini che saranno impegnati in un laboratorio sulla pasta.