Molti genitori ci chiedono come si fa ad essere esonerati dalla mensa per poter scegliere il pasto da casa. Abbiamo deciso di raccogliere i documenti di riferimenti che sono stati elaborati dall’Osservatorio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte in tema di ‘pasto da casa‘ e da altri enti che hanno definito gli aspetti organizzativi che sottintendono questa opzione di scelta per il pasto a scuola.
Per richiedere l’esonero dalla mensa è necessario che la scuola del vostro Comune abbia recepito le indicazione della Circolare del Miur nr.348 del 3 marzo strutturandosi al proprio interno con un’organizzazione che consenta il consumo misto del pasto in refettorio. Le scuole, seguendo le indicazioni del Ministero, devono aver individuato le soluzioni idonee a garantire la fruizione del pasto domestico e l’erogazione del servizio mensa assicurando la tutela delle condizioni igienico sanitarie e il diritto alla salute. Questo significa, sostanzialmente, adottare le stesse precauzioni messe già in atto per la somministrazione delle diete.
In questa pagina si trovano: due modelli di documento utilizzati per richiedere l’esonero dal servizio di refezione scolastica (quello prodotto dall’USR della Lombardia e la richiesta di esonero e diffida elaborata dall’avv. Giorgio Vecchione) insieme ai documenti elaborati dall’Osservatorio a sostegno del processo organizzativo all’interno delle scuole.
Abbiamo risposto alle sollecitazioni dei genitori mettendo a disposizione documenti e competenze sul tema del ‘pasto da casa‘ con la speranza che questa fase critica, che vede molti utenti allontanarsi dal servizio di refezione scolastica, sia transitoria e di stimolo per le Amministrazioni a fare meglio. Siamo sicuri che la concorrenza dei genitori rappresenti una sfida per i Comuni a trovare modelli di refezione scolastica buoni, etici e sostenibili, come già stanno intraprendendo alcune realtà, dove invece gli utenti della mensa scolastica aumentano.