Considerato che:
– un terzo dei bambini italiani sono sovrappeso (progetto Okkio alla Salute dell’Istituto Superiore di Sanità)
– gli studi epidemiologici sono coerenti nel mostrare che un eccesso di proteine nella dieta è associato a un maggior rischio di obesità, sia nei bambini sia negli adulti
– i LARN pubblicati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana nel 2014 hanno ridotto del 30% circa le stime del fabbisogno proteico alle varie età e della quantità di proteine raccomandate nella dieta
– i bambini italiani mangiano oltre il doppio delle proteine di cui hanno bisogno (statistiche reperibili sul volume dei LARN)
– il Ministero della Salute ha espresso preoccupazione per l’eccesso di proteine con cui vengono nutriti i bambini (Quaderni del Ministero della Salute, Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute, Ottobre 2015)
– il Codice Europeo Contro il Cancro, pubblicato nell’ottobre del 2014 e reperibile sul sito del Ministero della Salute, raccomanda di evitare le carni lavorate (da noi sostanzialmente i salumi) e di limitare il consumo di carni rosse
– Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, dopo una revisione sistematica di tutti gli studi su alimentazione e tumori, aveva già emesso le stesse raccomandazioni nel 2007 (www.dietandcancerreport.org )
– l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le carni lavorate come “cancerogene per l’uomo” e le carni rosse fresche come “probabilmente cancerogene per l’uomo” (Monografie IARC sul Rischio cancerogeno per l’uomo delle sostanze chimiche e dei prodotti industriali)
– le proteine di origine animale sono ritenute più problematiche di quelle vegetali per quanto riguarda la loro responsabilità nel favorire il sovrappeso (Günter 2007, Am J Clin Nutr 86:1765)
– le associazioni professionali dei pediatri hanno dichiarato che un’alimentazione vegana, se opportunamente pianificata, quindi con associazione di cereali e legumi, fornisce tutti gli aminoacidi necessari per la crescita (www.americanacademyofpediatrics )
Considerato altresì che:
– numerosi studi epidemiologici e sperimentazioni cliniche dimostrano coerentemente che il consumo di bevande zuccherate è associato a un rischio aumentato di obesità, di sindrome metabolica, e di diabete (Te Morenga L et al. BMJ 2013;346:e7492)
– che c’è il forte sospetto che anche le bevande zero siano associate alla sindrome metabolica e al diabete
– che il consumo di patatine, patate, prodotti a base di farine raffinate, dolciumi commerciali e, in grado minore, succhi di frutta, è associato a un maggior rischio di obesità, mentre il consumo di cereali integrali, legumi, verdure, semi oleaginosi e frutta è associato a un minor rischio di obesità (Mozzaffarian 2011 New Engl J Med 364:2392)
– che il Codice Europeo Contro il Cancro raccomanda di evitare le bevande zuccherate e limitare i cibi ad alta densità calorica, cioè i cibi ricchi di grassi, zuccheri e farine raffinate
– che il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e il Codice Europeo Contro il Cancro raccomandano di basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su prodotti di provenienza vegetale con un’ampia varietà di cereali integrali, legumi, verdure e frutta
– che la dieta mediterranea tradizionale è associata a minor rischio di obesità, asma, dermatiti atopiche, iperattività e deficit di attenzione, stitichezza, e migliora la funzionalità respiratoria e l’assorbimento del calcio e del ferro
– che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di evitare cibi ricchi di grassi saturi e trans, zuccheri aggiunti, e sale
Il coordinamento delle istanze nazionali interessate a migliorate la qualità delle mense scolastiche ritiene di esprimere le seguenti raccomandazioni:
1) Al Ministero della Salute, gli Assessorati Regionali alla Sanità e alle Aziende Sanitarie: ADEGUARE LE LINEE GUIDA PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA ALLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE
2) Ai responsabili delle mense scolastiche:
BASARE LA PIANIFICAZIONE DEI MENU SETTIMANALI SUI SEGUENTI CRITERI:
QUOTIDIANAMENTE VERDURE E FRUTTA DI STAGIONE
3/5 PASTI CON CEREALI (INTEGRALI E BIOLOGICI) E LEGUMI , SENZA CIBI DI ORIGINE ANIMALE in ottemperanza alla raccomandazione di basare l’alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale
2/5 PASTI CON PRODOTTI ANIMALI (PESCE O CARNI BIANCHE O UOVA O YOGURT O FORMAGGI), CHE SIANO DI PROVENIENZA BIOLOGICA, NON DA ALLEVAMENTO INTENSIVO MA ALLEVATI E NUTRITI SECONDO NATURA, sostituibili con ricette vegane se richieste dai genitori.
EVITARE CARNI CONSERVATE attualmente sono proposte con bassa frequenza, ma è importante non dare il messaggio che siano cibi in qualche modo approvati dalle istituzioni sanitarie e scolastiche
EVITARE BEVANDE ZUCCHERATE compresi gli yogurt e i succhi di frutta zuccherati
EVITARE GRASSI IDROGENATI
EVITARE FARINE 0/00 COME PRIMO INGREDIENTE
EVITARE I DADI E USARE (POCO) SALE MARINO
PREPARARE DOLCI SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
3) Ai responsabili dei presidi scolastici: EVITARE LA PRESENZA DI CIBI SCONSIGLIATI (BEVANDE ZUCCHERATE, BEVANDE “ZERO”, MERENDINE CON FARINE RAFFINATE O GRASSI IDROGENATI O SCIROPPO DI GLUCOSIO E FRUTTOSIO) NEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI PRESENTI A SCUOLA