Franco Berrino è un promotore e sostenitore di foodinsider, un’associazione che nasce per diffondere una cultura del cibo buono, sano e sostenibile, prima di tutto a scuola. Il dott. Franco Berrino contribuisce a livello scientifico, e con un linguaggio semplice ad alimentare una consapevolezza sulla relazione stretta che c’è tra cibo e salute. Nella nostra diretta del 5 febbraio è intervenuto per parlare di come deve essere la qualità del cibo in mensa, sottolineando l’importanza dell’#educazione al gusto che deve partire proprio dalla scuola. Foodinsider coinvolge spesso il dott. Berrino nella valutazione dei menu scolastici prima della pubblicazione della classifica, e quindi conosce bene le criticità delle diete spesso squilibrate, con un’abbondanza di fonti proteiche animali e una quantità esagerata di cibo ultra processato.
L’invito è quello di privilegiare cibo #biologico perché riduce il rischio di ammalarsi di cancro del 25%, protezione che cresce per i contadini che sono i più esposti ai pesticidi. Ma anche di dire ‘No’ al cibo ultra processato dell’industria alimentare perché aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, cancro ed è attestato l’aumento della mortalità del 28% secondo uno studio molisano pubblicato di recente. No alla IV gamma, che è cibo sterile, perché perde il potere antiossidante delle verdure e i polifenoli. In mensa, così come in casa, bisogna privilegiare le verdure fresche e cucinare i cibi a partire dalle materie prime.
Il punto cardine della mensa scolastica è l’educazione dei bambini ad una alimentazione equilibrata e a piatti sani, intorno ai quali plasmare il gusto del palato sin da piccoli. Dove ci sono le cucine interne, i piatti sono espressi, e quindi conservano le qualità organolettiche e il potere nutrizionale del cibo, l’educazione è più facile. Quindi secondo il dott. Berrino investire nelle cucine vuol dire investire prima di tutto nella salute dei bambini.