Il cancro alla mammella, purtroppo, è una malattia che un tempo era solo per donne di ‘una certa età’, mentre oggi colpisce anche al di sotto dei 45 anni, con una percentuale di pazienti ‘giovani’ intorno al 25%. Questo è un dato che l’oncologo Sergio Orefice ha riportato ieri in sede di conferenza sulla prevenzione dei tumori che si è tenuta presso il Kathay a Milano.
Il tema del tumore alla mammella è stato affrontato puntando sulla prevenzione attraverso un’alimentazione e uno stile di vita sano, ma anche utilizzando esami opportuni per una diagnosi precoce. Individuare il tumore in fase iniziale della malattia consente, infatti, di per poter intervenire in tempi che permettono di affrontare il cancro in maniera risolutiva.
Il fulcro della relazione del dott. Orefice è stato quello di evidenziare quali sono i principali fattori di rischio e quali le azioni da mettere in atto per ridurne l’effetto.
Ecco i principali fattori di rischio:
1. ALTERAZIONE DEL RAPPORTO TRA 2 E 16 ESTRONE
->Misurabile con il loro dosaggio nelle urine (estramet)
2. IPERSTIMOLAZIONE INSULINICA
->Misurabile con la glicemia, con la indagine alimentare personale
3. INFIAMMAZIONE GENERALE CRONICA
->Misurabile con il dato :proteina C reattiva e con CALPROTECTINA
4. ALTERAZIONE DEPOSITI ADIPE MISURABILE CON IL”GIRO VITA”
5. ALTERAZIONI ORMONALI ASPECIFICHE DOSAGGIO
dhea, cortisolo,tsh,testosterone,estroni
6. FATTORI GENETICI VALUTAZIONE brca 1, brca 2
Per fortuna ad ogni fattore di rischio corrisponde un possibile rimedio che il dott. Orefice ha presentato nella seconda parte della conferenza.
Di seguito riportiamo la presentazione completa che l’oncologo ci ha autorizzato a divulgare al fine di diffondere la conoscenza sulle modalità per prevenire e intervenire al fine di ridurre i rischi di cancro.