bambino che mangia pane

Tips antispreco col pane

Nella giornata mondiale contro lo spreco alimentare, il 5 febbraio, non vogliamo parlare di quanto si spreca in mensa perché ad ogni pubblicazione dei nostri report questo dato c’è già, preferiamo piuttosto contribuire con qualche suggerimento su come prevenire lo scarto. Visto che nell’ultimo report abbiamo approfondito il tema del pane in mensa, partiamo proprio da questo alimento per fare alcune considerazione e suggerire alcune ‘tips antispreco con il pane’.

Iniziamo a riflettere sul fatto che a scuola il pane è sempre presente: a ogni bambino viene assegnato un panino o una fetta di pane di circa 50 grammi che, moltiplicati per 2 milioni di bambini per 200 giorni circa di mensa, fa circa 400 milioni di panini all’anno.

Il pane in mensa deve essere buono per tutti, anche per i bambini celiaci. Deve essere buono, fragrante e profumato nelle diverse varietà in cui viene offerto. Non va buttato via perché è un bene prezioso che la scuola ‘maestra’  deve valorizzare sia dal punto di vista culturale che per l’aspetto nutrizionale

Ci sono alcune regole che consentono di avere un pane che contribuisce a non produrre altri sprechi alimentari. Però alla base ci devono essere alcuni requisiti  come quello di avere un buon pane, non imbustato, possibilmente una pagnotta lievitata con pasta madre, da affettare in mensa così da mantenere al meglio la fragranza. Se ci sono queste condizioni, o simili a garanzia di un pane di qualità si possono aggiungere alcune tips antispreco che possono contribuire a migliorare il consumo o ad innescare logiche di economia circolare.

  1. Servire il pane con il  secondo piatto per evitare che i bambini lo mangino in attesa del primo.
  2. Tagliare a metà il panino per i bambini delle prime e seconde classi
  3. Ridurre o eliminare il pane se si serve la pizza
  4. Portare in classe il pane avanzato per una merenda pomeridiana
  5. Riutilizzare il pane non servito come ingrediente per ricette di recupero (ad es. polpette di pane, torte di pane) o trasformarlo in pangrattato.

Il pane può contribuire alla costruzione di una mensa migliore, inclusiva, etica e rispettosa dell’ambiente, ma affinché questo avvenga è indispensabile vederlo come un tassello importante sia per la salute dei bambini che per il pianeta. Cominciamo dal pane, quello buono  e fatto con farine che resistono agli stress dei cambiamenti climatici. Questo è il pane che può garantirci un futuro e accrescere la sicurezza alimentare per tutti.