A scuola è da poco entrato in vigore il menu estivo: lo abbiamo analizzato attentamente e confrontato con quello dell’anno scorso e purtroppo siamo rimasti piuttosto sconcertati. I piatti che contenevano almeno un alimento biologico passano da 8 a 6 e i piatti maggiormente rifiutati dai bambini, contestati anche durante l’inverno, rimangono nel menù. Risultato? Ancora montagne di scarto certificato anche dalle foto allegate alle non conformità.
Queste sostanzialmente sono le nostre maggiori perplessità:
BIOLOGICO
Milano Ristorazione certifica un aumento dei prodotti biologici dal 16 al 35 % (dati a bilancio 2014) ma dal menu è chiaro che questa percentuale non si riferisce alle referenze servite nell’arco di un mese ai nostri bambini, che risultano meno del 10%. Un effettivo 35% di biologico corrisponderebbe ad almeno un piatto bio sulle tre portate quotidiane. Chiaramente non è così.
Ci domandiamo poi perché piatti gustosi e graditi ai bambini (in base a quanto riportato anche dalle statistiche del Laboratorio dei Sapori) come la crema di cannellini con i crostini di farina integrale bio – un abbinamento riuscito che rendeva più accattivante la zuppa ai bambini – siano stati eliminati; per di più proprio nel 2016 che è stato proclamato dall’ONU come l’Anno Internazionale dei Legumi: sembrerebbe che quanto insegnatoci durante Expo sia già stato dimenticato!
POLPETTE DI TACCHINO
La fesa di tacchino, preparata e servita come arrosto agli aromi, è sempre stata uno dei piatti con il più alto gradimento, come più volte certificato e dichiarato pubblicamente anche da Milano Ristorazione in passato. Nonostante questo, l’anno scorso è stata sostituita con le polpette di tacchino. La nostra commissione mensa, durante l’incontro annuale con Miri del 2015, aveva espresso grandi perplessità per questa sostituzione a cui è stato risposto: ‘vogliamo sperimentare piatti nuovi’. La logica suggerirebbe che le sostituzioni andrebbero fatte con piatti a basso gradimento e non con quelli più apprezzati: comunque, visto che questa sperimentazione non ha portato ad un risultato positivo, anzi a risultati nettamente inferiori a quelli ottenuti dal piatto originario sostituito, ci aspettavamo la reintroduzione dell’arrosto di tacchino. Perché questo non è avvenuto?
POLPETTA DI MERLUZZO E VARIETA’ DI PESCE
Anche la riproposizione delle polpette di merluzzo, ora con l’aggiunta del sugo al pomodoro, ci sorprende. Questo piatto è stato proposto anche durante l’inverno con rifiuto quasi totale da parte dei bambini. Abbiamo apprezzato l’introduzione del filetto di merluzzo gratinato al posto del bastoncino Findus, una mossa che sembrava andare nella direzione di privilegiare ricette elaborate in cucina a partire dalle materie prime rispetto ai cibi processati, ma non capiamo perché Milano Ristorazione insista nel proporre questo piatto che risulta poco gradevole di sapore e che finisce quasi sempre nei bidoni. Ci piacerebbe vedere la trota che è stata annunciata tre anni fa e non si è mai vista, oppure un filetto di platessa che si trova comunemente nei menu di altri comuni italiani.
Certo suona contraddittorio che Milano Ristorazione da una parte sia impegnata in progetti di riciclo e di lotta allo spreco e, dall’altra, non si ponga dei problemi rispetto allo spreco prodotto dai propri menù.
Noi crediamo che delle soluzioni per rendere la mensa più gustosa, gradita ai bambini, più sostenibile quanto a materie prime e riduzione degli scarti si possano e si debbano trovare!
Commissione Mensa Giusti, Commissione Mensa Trinità, Commissione Mensa Panzini